Elio Germano, Teho Teardo
PARADISO XXXIII
di e con Elio Germano e Teho Teardo
drammaturgia Elio Germano
drammaturgia sonora Teho Teardo
con Laura Bisceglia violoncello e Ambra Chiara Michelangeli viola
regia Simone Ferrari & Lulu Helbaek
disegno luci Pasquale Mari
video artisti Sergio Pappalettera e Marino Capitanio
scene Matteo Oioli
produzione Infinito/Ravenna Festival/Fondazione Teatro della Toscana/Teatro Franco Parenti/Teatro Abbado di Ferrara/Teatro Galli di Rimini
Uno spettacolo divulgativo senza che niente sia spiegato. Dante Alighieri, nel 33esimo canto del Paradiso, si trova nell’impaccio dell’essere umano che prova a descrivere l’immenso, l’indicibile, prova a raccontare l’irraccontabile. Questo scarto rispetto alla “somma meraviglia” viene messo in scena creando un’esperienza unica, quasi fisica per lo spettatore al cospetto dell’immensità.
Elio Germano e Teho Teardo sono voce e musica che raccontano la bellezza e l’avvicinarsi al mistero, l’immenso, l’indicibile ricercato da Dante nei versi del XXXIII canto del Paradiso.
Dal suono avvincente ed “etterno” germoglia la musica inaudita e imprevedibile del compositore d’avanguardia e scaturisce la regia visionaria e impalpabile di Simone Ferrari e Lulu Helbaek, poeti dello sguardo che con la loro esperienza crossmediale, fanno accadere qualcosa di magico e meraviglioso di inspiegabile, trascendendo qualsiasi concetto di teatro, concerto o rappresentazione dantesca attraverso una contaminazione di linguaggi tecnologici e teatrali.
durata: 1h 35’