CANE
tratto da Cuore di Cane di M. A. Bulgakov
adattamento e regia di Alessandra Comanducci
con Alessandro J. Bianchi, Michela Cioni, Paolo Ciotti, Thomas Harris, Mario Raz
produzione Cantiere Obraz in collaborazione con Teatro di Cestello
Spettacolo selezionato per la seconda fase di In-Box – Rete di sostegno del teatro emergente italiano
Lo spettacolo depurato dal contesto storico della Rivoluzione Russa, conduce il pubblico in un viaggio immersivo in cui gli spettatori sono i testimoni della nascita di un uomo nuovo (che però è proprio simile a quello vecchio).
Lo spettacolo, anche attraverso il contatto attivo e aperto col pubblico, pone al centro il concetto di uomo: tutti i personaggi sono accomunati dal desiderio di veder nascere un uomo nuovo, di spingersi verso una primavera, una rinascita del genere umano. Questo è l’aspetto della rivoluzione al centro dello spettacolo, ma “rivoluzione”, in astronomia, è un pianeta che fa un giro intorno a sé stesso tornando allo stesso punto di partenza ed è proprio quello che accade: l’uomo è sempre lo stesso e non si trasforma. Meglio un docile e simpaticissimo cane.